L’ultimo romanzo di Piergiorgio Pulixi ci racconta una storia che potrebbe essere molto più che possibile. Oggi leggiamo insieme Lo stupore della notte.

La prosa secca e pulita di Piergiorgio Pulixi torna in libreria con un nuovo romanzo, edito da Nero Rizzoli. Lo stupore della notte non è solo una storia plausibile, ma anche la narrazione di una umanità che sta cambiando, che sta sprofondando nel buio della notte che ci avvolge.

Se la incontri non la dimentichi, perché il commissario Rosa Lopez è pronta a sacrificare un ostaggio per riportare la situazione in parità. La ricordano ancora in Calabria, dove si è fatta le ossa nella guerra alle cosche. Non la dimenticano oggi, a Milano. Lettere minatorie e proiettili nella cassetta della posta sono il premio per una carriera che l’ha condotta ai vertici dell’Antiterrorismo. Ma dietro la scorza da superpoliziotta, Rosa cova il tormento: il suo compagno è in coma, vittima di un attentato. E non c’è solo il senso di colpa, ci sono anche le frequentazioni con quelli del Lovers Hotel, il luogo che non esiste, in cui niente è proibito e quando qualcuno deve cantare si attacca la musica della tortura. La sbirra, però, non può cedere alla donna. Una minaccia gravissima incombe sulla città: la più perfida delle menti criminali ha ordito un piano di morte. Lo chiamano il Maestro e insegna l’arte della guerra. Per fermarlo, la Lopez scivolerà in una spirale di ricatti, tradimenti e vendette. Considerato la voce under 40 più brillante del noir italiano, Piergiorgio Pulixi si avvale di fonti confidenziali per esplorare gli oscuri rovesci delle strutture di pubblica sicurezza. In una metropoli caleidoscopio delle vanità dell’Occidente, nelle cui strade l’eroina scorre a fiumi e impazzano le gang di “latinos”, mentre i milanesi hanno smesso di ammazzare al sabato per trasformarsi in potenziali bersagli, tutto quello che credete di sapere vi apparirà sconosciuto.

 

Cominciare a leggere Lo Stupore della notte è come immergersi in una realtà parallela, dove la logica del vivere quotidiano è messa da parte. A farla da padrona istinti primordiali, di odio, vendetta, amore: contrastanti ma spesso affini per intensità e complessità. Protagonisti una donna, Rosa Lopez, caparbia e decisa, che ha speso una vita intera per un’ideale, e una Milano contemporanea, fatta di luoghi ma anche di persone, sguardi, parole non sempre dette. Tante trame e tante dimensioni, quelle raccontate da Pulixi, che ci calano nel nostro contemporaneo accompagnate da una prosa impeccabile ed uno stile che ha la forza di bastare a sé stesso.

Prendete le vostre peggiori paure, e non parlo di quella del buio, ma di quelle dell’uomo nero nascosto dietro al vicolo oscuro. Prendete una donna, Rosa Lopez, che ha deciso di andare a braccetto di questa paura per inseguire la sua vendetta personale.

Prendete un sistema di difesa che è fatto di interessi, compromessi, atti di violenza volontari o necessari, scenari di apocalissi sfiorate. Prendete una città, Milano, che suo malgrado diventa teatro di giochi di forza e di equilibri così precari la cui rottura potrebbe comportare la fine del mondo così come lo conosciamo.

A dipingerla così, Lo stupore della Notte sembra quasi la trama di una romanzo distopico e, invece, parla di una realtà che, anche se non “vera”, potrebbe essere tranquillamente “verosimile” se letta dal punto di vista di chi, tutti i giorni, gioca con il fuoco e la minaccia del terrorismo. Tra CIA, ISIS, organismi di Polizia e foreign fighters lo scenario che Pulixi dipinge è quello delle paure della nostra contemporaneità e di una società, quella Occidentale, che lotta per la sopravvivenza in un mondo che sta cambiando. Radicalmente. E se lo sta facendo nel modo giusto, dipenda solo da che parte ci hanno insegnato a vedere l’orizzonte. Non ci sono buoni. Non ci sono cattivi. Solo una società che si sta sfaldando e un’altra che la sta minando. Un gioco tra le parti vecchio come il mondo ma che, questa volta, non è scritto sui libri di scuola, ma vissuto quotidianamente dalla nostra contemporaneità.

Se sarò gloria o carneficina, potranno dircelo solo i posteri e a loro sarà l’ardua sentenza. Per ora noi, ci limitiamo ad osservare, forse agire e a leggere romanzi come quelli di Piergiorgio Pulixi che conservano sempre il piacere delle belle scritture.