Prendi tre autori, un format che permette al pubblico di partecipare al processo narrativo ed ecco che nasce il primo racconto mistery ambientato sulla Martesana.

No, non stiamo raccontando una storia, nè la trama di un romanzo. Questa è proprio la verità ed è la conseguenza dell’ultima edizione di Strastorie, organizzata per lo scorso Book City, in collaborazione con il Covo della Ladra.

Chi ci ha seguito in questa avventura, ricorderà le nostre serate al Ligera, le nostre flânerie letterarie dedicate al nostro quartiere o a belle e piacevoli letture, e ricorderà, sul palco, a chiudere le nostre serate, Andrea Ferarri e Francesco Gallone che, guidati da Valeria Ravera, hanno dato vita all’edizione “gialla” di Strastorie, il format di narrazione condivisa ideato dalla stessa Valeria e già alla sua terza edizione.


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La storia nata dalla penna dei due autori – in realtà tre, con Riccard Besola che completa il magnifico Trio –  e dai suggerimenti del pubblico, al Ligera e on line, era un racconto mistery che aveva due caratteristiche davvero uniche. La prima era la sua ambientazione, lungo le sponde della Martesana, ai confini del territorio che oggi in molti chiamano NoLo. La seconda, quella di avere come protagonisti non i soliti “umani”, ma gli abitanti più numerosi del Naviglio, ovvero le nutrie. Una caratteristica, quest’ultima, che non ha solo il pregio di incuriosirci e divertirci con momenti da sit-com, ma che permette agli autori di scrivere una critica non troppo velata sugli usi e costumi di una città in cui tutto, ma proprio tutto, diventa possibile.

Così nasce un racconto travolgente, dove i protagonisti, e i narratori, sono delle nutrie che devono vedersela con un mistero davvero curioso; qualcuno sta facendo sparire le nutrie dal Martesana. Decine e decine di vittime che ogni notte ci rimettono le penne. Ma qualcuno sta indagando, proprio lì, tra le acque calme e salmastre del Naviglio. Lui è Skrriekkhh, ma per comodità possiamo chiamarlo Jake la Nutria e sarà la nostra voce narrante, alla moda di Nestor Burma, ammaliante anche se peloso, caparbio anche se su quattro zampe e con una coda da topo.

Insomma, un racconto unico che, da oggi, solo quelli del Covo potranno godersi in versione stampata, corredata dalle meravigliose illustrazioni create appositamente da Guendalina Ravazzoni. Un’edizione limitata ed esclusiva che sta andando “letteralmente” a ruba!

Parola di Ladra (e di Jake la Nutria).